La maledizione del vampirismo non è altro che un ostacolo il quale deve
essere superato prima che si possa raggiungere il vero potere. Certo è
una barriera scoraggiante e per gran parte dei Fratelli risulta del
tutto insormontabile. A chi possiede la necessaria devozione, tenacia e
intelligenza però, l’Ordo Dracul può fornire gli strumenti necessari per
abbatterla. I vampiri dell’ordo Dracul sono estremamente vari, dal
caparbio fondamentalista con uno zelo che farebbe invidia a un fanatico
al teosofo rigidamente secolarizzato che è semplicemente alla ricerca
con i mezzi con cui distruggere il nemico. Nel suo complesso la congrega
accoglie a braccia aperte entrambe le mentalità perché tutte e due
hanno molto da insegnare.
Filosofia
Nulla è Permanente
I
membri dell’Ordo Dracul non si illudono sulla loro presunta
“immortalità”. I vampiri muoiono eccome, anche senza l’intervento
diretto di nemici tra i Fratelli o i lupi mannari infuriati. Basta un
semplice fuoco che sfugge al controllo o un errore di calcolo dell’ora
in cui sorgerà il sole e secoli di non vita ed esperienza possono
giungere ad una rapida e dolorosa fine. Ma i Draghi non considerano
questa fragilità un punto debole. Essi considerano la loro condizione
come qualcosa che può essere modificato. Dopotutto, ragionano loro, se
Dio avesse davvero voluto che i vampiri non cambiassero mai, non avrebbe
reso tanto facilmente disponibili i mezzi attraverso cui possono essere
distrutti, e di certo non avrebbe concesso a nessuno di loro la
capacità di cambiare forma. Di conseguenza, l’Ordine considera il
cambiamento in sé, anche quello che sembra procurare più danno che
vantaggio, come qualcosa di intrinsecamente benefico. Un edificio brucia,
un aereo precipita, il Principe di una città cade, le congreghe tramano
nell’ombra, i lupi mannari si lanciano all’attacco, e l’Ordo Dracul si
limita a ricordare ai suoi membri che niente è eterno. Questo non è
tanto un lamento tetro e fatalistico quanto una sfida: “Che vantaggio
possiamo ricavare da questo cambiamento?” Se non se ne dovesse trarre
alcunché si avrebbe comunque la conferma che il cambiamento è possibile.
Il Cambiamento Deve Avere uno Scopo
Il
cuore del concetto di trascendenza nella condizione vampirica si basa
sulla comprensione del perché sia necessario compierla. L’Ordine potrà
anche considerare il Requiem non tanto una maledizione quanto una sfida,
ma i suoi membri non dimenticano mai che è una maledizione. Nel
ricercare e comprendere le Spire del Drago, e in questo modo trasformare
se stessi a livello basilare e mistico, i draghi lavorano allo scopo
finale di lasciarsi alle spalle il loro guscio di vampiri.
Usanze e Rituali
Le Spire del Drago
Al
cuore dell’Ordo Dracul c’è la filosofia della trascendenza, il
desiderio di innalzarsi al di là delle limitazioni della condizione
maledetta di vampiro. Imparare la Spire del Drago permette al Fratello
di “imbrogliare” alcuni aspetti del Requiem. Per esempio un vampiro
potrebbe essere in grado di rallentare il suo metabolismo mistico
consumando meno sangue del normale quando si sveglia ogni notte. Un
altro aspetto della trascendenza potrebbe consentire a un Fratello di
soddisfare la propria sete con il sangue animale, indipendentemente da
quanto sia potente il suo. Sconfiggendo queste manifestazioni del
vampirismo l’Ordine crede di essere sulla buona strada per eliminare o
sfuggire completamente alla maledizione vampirica.
La Lingua del Drago
Sviluppandosi
su una linea biforcuta, la Lingua del Drago è la struttura attraverso
cui i membri della congrega progrediscono nell’Ordine, a mano a mano che
apprendono nuovi segreti e padroneggiando aspetti più importanti della
propria condizione. Sebbene per gli estranei dall’Ordo Dracul la
comprensione della sua gerarchia sia nel migliore dei casi nebulosa,
sembra che tutti i membri seguano fino a un certo punto una stessa linea
di progressione, dopodiché scelgono di specializzarsi in un determinato
aspetto. Vari membri della congrega si fanno chiamare con molti titoli
diversi, ma gli estranei non sono riusciti a capire se questi
rappresentano funzioni e responsabilità reali o semplicemente dei titoli
onorifici. La Lingua del Drago è un concetto obliquo. È diverso dalle
Spire del Drago ma conoscere queste ultime sembra essere un requisito
fondamentale per l’avanzamento. In parole povere la Lingua del Drago
sembra equivalere grosso modo al grado dell’individuo mentre le Spire
del Drago le sue capacità o il suo potenziale.
Localizzare i Nidi del Verme
Molto
tempo fa i Fratelli dell’Ordo si resero conto che alcuni luoghi
trattengono la magia molto meglio di altri. Queste aree chiamate
alternativamente “nexus”, “luoghi sacri” o “nidi del drago” a seconda
della cultura non sono mai statiche: migrano dove li spinge il flusso
delle energie mistiche nel mondo. Allo stasso modo nuovi luoghi di
potere nascono ogni anno. L’Ordine ha determinato che molti luoghi che i
mortali considerano infestati o maledetti sono semplicemente il
risultato del “trasferimento” di questa energia in una nuova ubicazione.
Ogni pochi anni quindi i draghi ridisegnano le mappe mistiche del mondo
aggiornando la posizione dei siti e le correnti di potere mistico
dirette verso di essi. Questo lavoro viene svolto nel corso di settimane
e mesi, normalmente a cominciare dalla settimana che precede il
solstizio d’inverno poiché in questo modo i cartografi hanno più tempo a
disposizione. Quest’opera di mappatura è accompagnata da un certo grado
di riverenza se non addirittura da un rituale vero e proprio. I
cartografi mistici sono tratti col massimo rispetto ed essere inviati a
verificare l’esistenza di un nexus è considerto un grande onore
all’interno dell’Ordine. È generalmente accettato il fatto che eventuali
artefatti mistici scoperti su tale sito di indagini rimangano di
proprietà di chi li ha rinvenuti.
Seguire la Coda del Drago
Tecnica
di insegnamento divenuta popolare con l’aumento della popolazione
mortale, Seguire la Coda del Drago ha lo scopo di dimostrare che nessun
cambiamento è privo di conseguenze. Il mentore accompagna a caccia il
suo studente e gli ordina di uccidere un mortale mentre se ne nutre. Poi
il mentore suggerisce di seguire le innumerevoli catene di eventi
provocate dalla morte. Chi si lascia dietro il mortale? Che cosa dice il
suo necrologio? Chi piange la sua scomparsa? Chi partecipa al suo
funerale? La polizia compie qualche indagine? Quanto si impegnano le
forze dell’ordine alla risoluzione del caso? Altri vampiri vengono
coinvolti? Si dice che il primo Fratello dell’Ordine che abbia messo in
pratica questo insegnamento stia ancora seguendo gli effetti che
l’omicidio da lui commesso ha avuto sulla società dei mortali… più di
duecento anni dopo. In termini meno formali un membro dell’Ordo Dracul
che “Segue la Coda del Drago” deve occuparsi delle questioni lasciate in
sospeso e cercare di prevedere i risultati ad ogni stadio dei suoi
piani.
Onorare il Mentore
Non richiesta, la pratica di onorare
su base annuale i propri superiori nella gerarchia dell’Ordo Dracul è
diventata ormai di uso comune. Ogni membro della congrega che sceglie di
osservare questa usanza ha il suo modo personale di dimostrare il
proprio rispetto, che naturalmente dipende dal mentore in questione. Per
alcuni insegnanti, un dono è la cosa migliore; per altri il miglior
regalo è la dimostrazione di cosa il proprio allievo ha imparato nel
corso degli studi sotto la sua tutela. Le coterie di draghi che studiano
sotto lo stesso mentore talvolta collaborano per trovare il modo
migliore di onorare il loro insegnante… ma altrettanto spesso i membri
competono fra loro per vedere chi riesce a compiacerlo di più.
Titoli e Doveri
I Guardiani
Tra
i devoti dell’Ordo Dracul i Guardiani sono i custodi dei summenzionati
siti mistici. La congrega ha diverse ragioni per voler tenere qualsiasi
altro essere lontano dai Nexus. Innanzitutto uno sciocco ignorante con
un pizzico di talento mistico ma privo dell’addestramento adeguato
potrebbe potenzialmente distruggere il potere del sito e l’intera area
circostante. Infatti le leggende metropolitane sui vampiri
diffondono in continuazione di riti mal eseguiti in un sito
particolarmente potente che era sotto le cure delle cabale di potenti
maghi, sciamani lupi e culti satanici. In secondo luogo i siti del
potere costituiscono risorse preziose e quando l’Ordine ne possiede uno
si tratta di un vantaggio in più per la congrega e uno in meno per i
rivali. Come contrappunto a ciò l’Ordo Dracul sa che molte delle altre
congreghe preferirebbero distruggere questi luoghi piuttosto che
permettere ai Draghi di utilizzarli, o quantomeno a costringerli di
scendere a patti per accedervi. Terzo questi siti mistici sono in
costante cambiamento e anche se normalmente mutano nel corso di decenni,
a volte la magia compie un prodigioso passo avanti e l’Ordine ha tutto
l’interesse ad essere informato al più presto di questa eventualità.
Infine la congrega sostiene che alcuni siti siano particolarmente
simbolici o spirituali e che debbano essere protetti anche dalla
profanazione oltre che dalla distruzione pura e semplice.
Kogaion
In
ogni città con una presenza significativa dell’Ordine è presente un
Guardiano più importante conosciuto come Kogaion. Costui protegge le
mappe dei Nexus e delle linee geomantiche della città, l’ubicazione dei
suoi più grandi tesori mistici e una lista di tutti i Draghi presenti
nell’area. Di solito il Kogaion affida queste preziose informazioni alla
sua memoria o le registra sotto forma di enigmi, codici e lingue morte
per impedire che cadano in mani nemiche. Il titolo in sé sembra essere
di origine tracia e significa “la testa del magnifico”. Un nuovo Kogaion
viene eletto solo quando quello vecchio muore, rinuncia alla propria
carica o diventa inaffidabile. Essere nominato Kogaion è uno dei più
grandi onori che si possono ricevere nella congrega, ma per un vampiro
rappresenta anche l’allontanamento da tutti gli altri membri
dell’ordine. Tutti rispettano il Kogaion ma poiché considera un
bersaglio così bene in vista per i nemici dell’Ordo Dracul nessuno vuole
stargli troppo vicino. I Kogaion sono spesso eremiti, ricercati per
consigli e consulenze, ma solo di rado per un apprendistato prolungato.
Inoltre i Kogaion tendono ad essere spaventosamente potenti per quanto
riguarda le Spire del Drago… anche se alcuni di loro semplicemente
credono di esserlo.
I Votati a Dracula
Dei votati si sa
davvero poco. Alcuni Fratelli sospettano che i votati a Dracula siano a
loro volta suddivisi in tre gruppi distinti ciascuno dei quali associati
a qualche ramo più alto della lingua del drago. La maggior parte dei
vampiri esterni all’Ordine non conosce nemmeno il nome dei Votati, anche
se tre titoli diversi sembrano apparire con regolarità ovunque l’Ordo
Dracul raggiunga numeri rispettabili: I Votati dell’Ascia, i Votati dei
Misteri e i Votati della Luce Morente.

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